SINOSSI
La storia e il mito di Elettra sono qui rivisitati alla luce di una introspezione analitica che porti a comprendere le difficoltà di relazione tra le donne e gli uomini di oggi. Oreste, che ritroviamo bambino, è la fragile vittima di un gioco al massacro, trova sostegno e conforto nel cinismo e nella forza di Pilade, che, per amore, si trova a condividere l’odio di Elettra e a bere dallo stesso calice mortale per placarne l’atavica sete di vendetta . Elettra che qui troviamo sdoppiata in molteplici personalità è la rivisitazione delle caratteristiche comportamentali della donna di oggi, capace di soggiogare l’uomo fino al condizionamento delle sue manifestazioni emotive. La figura di Clitemnestra, qui madre più che amante, è colei che porterà le giovani donne a comprendere che solo attraverso il Perdono esse ritroveranno la pace e la possibilità di accogliere gli uomini con amore invece di spaventare il loro coraggio con la rabbia …e finalmente con loro generare uomini di pace”.
Referente Spettacolo: Mariagiovanna Rosati Hansen (+39) 348 54 83 107